L’abbraccio
Dopo aver “perso” il quadro durante il trasporto in autostrada, schiacciato da auto e camion…
Ciao carissimo
ho raccontato a Salvatore la storia del quadro, quello che hai portato via, e lui ha scritto un raccontino sul suo blog, nella scheda “tragicom”. Mi sembra giusto condividerlo con te.
Eccolo:
Tutto cominciò una tranquilla sera di autunno avanzato, statisticamente più freddo della media.
Era di domenica e Paola si apprestava a passare una tranquilla serata davanti al televisore a vedere un bel film.
Si era preparata una bella cenetta al vassoio: gnocchi al ragù (bo-frost), fagiolini lessati (coop), gallette di riso, birra tedesca? ma no! molto meglio un vino novello toscano.
Stappato, annusato… uffa sa di tappo! Ma restiamo calmi lasciamolo respirare magari migliora…
Messo tutto in bell’ordine sul vassoio, ovviamente dopo avere dato da mangiare a Didi (il gatto) altrimenti non la lasciava in pace.
Tovaglioli, bicchiere, vino, pietanze tutto in equilibrio.
Vassoio sul tavolinetto del salotto davanti alla TV.
Buoni gli gnocchi! Un sorso di vino (che non migliora, ma farò un sacrifico, peccato buttarlo)… Il film sembra interessante…squilla il telefonino… è Gianfranco tutto agitato…
– E’ volato il quadro lungo l’autostrada…
– Come?…
– Si, il quadro dell’Angelo che avevo legato sulla macchina per portarlo a Roma è volato via in autostrada…
– Volato via! (O mio dio l’Angelo è volato via?!). Intanto con l’altra mano Paola cerca disperatamente il telecomando per abbassare il volume del televisore… ma urta il vassoio che vola via (anche lui) e cade tutto per terra, si rompono due piatti (uno con tutti i fagiolini conditi con l’aceto balsamico!), il vino si rovescia sul tappeto… Didi fa un balzo di tre metri e scappa via… Riprende il telefono tutta agitata…
– Scusa, dicevi?
– Il quadro dell’Angelo che avevo preso oggi da te è volato via in autostrada. Mi sono fermato, c’era molto traffico… il quadro era finito nello spartitraffico centrale. Pioveva a dirotto (per fortuna avevo avvolto il quadro nella plastica). Dopo un po’ (forse mandata dal cielo) è arrivata una macchina della Polizia e mi ha aiutato a recuperare il quadro e a legarlo fortemente sul portapacchi e sono ripartito per Roma. Devo portare il quadro dell’Angelo in un Supermercato per fare un esperimento: mettere il quadro in bella vista con una musica classica di sottofondo e vedere se aumentano le vendite!!!??? Quando sono arrivato a Roma ho tolto la plastica attorno al quadro e…..non si era rovinato per niente, solo una leggera ammaccatura in un angolo della cornice! Te lo volevo dire…per rassicurarti..e per dirti che l’Angelo è protetto…..
– Ah! Grazie, meno male che non è successo niente di grave… ma le macchine non l’hanno schiacciato?… ma come hai fatto a riprenderlo?….ma veramente non si è rovinato?……oddio sono felice perchè in verità ero un pò preoccupata … ma davvero solo l’angolo della cornice?…. non ci posso credere!…….oddio come sono contenta!…. ciao ..ciao …ci sentiamo…
Intanto Didi, sentito che l’uragano è passato, si avvicina, gattescamente, annusando le cose per terra e lecca qualcosa…ma i fagiolini non sono di suo gusto e con aria di sufficienza si allontana.
Guardo la mia cena sparpagliata sul tappeto, i piatti rotti, il film di cui ho perso il filo… Decido: sono talmente contenta che il quadro che amo tanto non si sia rovinato che il resto è irrilevante:
ripulisco tutto, il vino novello che sa di tappo finisce nel lavandino, i cocci e il resto nella pattumiera, … la bellezza non può essere sciupata da un vino novello scarso e da cibo rovinato a terra, ne approfitto per un sano digiuno…ma sono sazia di gioia!
A proposito, il titolo del quadro che rappresentava Un Angelo era: l’Abbraccio…..
P.S. Anche adesso rileggendolo mi viene da ridere…..Con il nuovo quadro stiamo trovando l’armonia: ogni sera accolgo di entrare sotto il suo manto…..e sogno……
Baci Baci Baci
Paola